La mia intervista su ProntoPro.it

Come è nata la tua passione per la fotografia? Cosa ti ha portato a focalizzarti sulla fotografia matrimonialista?

Prima della fotografia mi piaceva disegnare e dipingere, un’ arte che ho appreso dai miei pochi anni di liceo Artistico, poi un giorno un parente mi prestò una sua macchina fotografica e iniziai  a fotografare paesaggi, persone, animali tutto quello che vedevo attraverso l’obiettivo, allora si utilizzavano le pellicole e sviluppare era per me molto costoso quindi era meglio ragionarci sulle fotografie prima dello scatto.. conservo ancora molte di quelle foto che ogni tanto mi capita di rivedere con un velo di malinconia.

Ho iniziato a frequentare qualche fotografo di matrimonio, ero diventato un apprendista , il ragazzo del flash insomma la gavetta iniziale come hanno fatto molti dei miei colleghi. Nel meridione gli studi fotografici vivevano e vivono oggi più di ieri con moltissime difficoltà nella fotografia  matrimoniale. Il mio primo matrimonio realizzato è stato quello di mio fratello (poverino), poi l’amico e poi l’amico dell’amico, da allora non ho più smesso di fotografare matrimoni.

Cosa alimenta giornalmente la tua passione per la fotografia?

Decisamente la passione, mi ritengo nel campo lavorativo una persona fortunata perché svolgo un lavoro che mi piace. Quando ti alzi con la voglia di fotografare un matrimonio o di restare in studio per la post produzione…faccio tutto con passione, questa passione viene alimentata da tutto: dalla musica, il cinema, la pittura, dalle mie immagini e in realtà guardo molte fotografie di fotografi non solo matrimonialisti ma molto più bravi del sottoscritto. Abbiamo uno strumento bellissimo: internet che ci permette di vedere e confrontarci con  fotografi in tutto il mondo.

Cosa differenzia la fotografia matrimonialista dalle altre tipologie?

Non lo so,  non ho molte esperienze nella fotografia di moda, food, o altri generi.. ma sono fortemente convinto che fotografare un matrimonio  sia uno, se non il più completo e difficile di tutti i generi perché nei tempi stabiliti devi racchiudere il ritratto, la moda, il life style, tutto senza possibilità di sbagliare o di ripetere, come avviene invece per altri generi di fotografie.
In un matrimonio devi avere tutto sotto controllo, la luce, gli orari, le tradizioni sempre diverse, ma soprattutto devi avere sotto controllo la coppia che stai fotografando, senza stressarli facendo in modo che si ricordino del giorno del loro matrimonio dei parenti e amici, ma non del fotografo invadente.

Come ti prepari ad immortalare un matrimonio?

Studio sempre il programma che con gli sposi è stato scritto, se desiderano qualche immagine in particolare, se c’è una wedding planner so che sono stati curati dei particolari che non devo far mancare nel lavoro finito, ho tutte le informazioni prima del matrimonio che vado a rileggermi, nulla viene lasciato all’improvvisazione. Porto con me sempre almeno 2/ 3 corpi macchina e varie ottiche.
L’intervista è tratta da https://www.prontopro.it